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Voucher: numerologia di un “contratto” (2/2)

All’ultimo dato disponibile (2014), in Italia le imprese del settore privato (esclusa agricoltura, PA, associazioni e famiglie) sono 4.359.087, 1.519.893 con dipendenti, 2.839.194 senza.

Tra le prime, 1.133.472 hanno meno di 6 dipendenti a tempo indeterminato. Sommando queste a quelle senza dipendenti, le imprese con non più di 5 dipendenti a tempo indeterminato sono 3.972.666, il 93,8% del totale. Diventano 3.487.784 una volta escluse quelle edili e dell’estrazione, per un’incidenza pari al il 93,7%.

Questo dato è importante. Sicuramente la sua importanza sta nel fatto che per averlo c’ho messo 15 giorni e 90 € circa, ma non si tratta solo di questo.

Se la manovra finanziaria dovesse essere approvata – e dovrebbe esserlo entro il 23 giugno – il ripristino del lavoro occasionale retribuito a voucher riguarderebbe una platea di imprese ben maggiore di quella immaginata su Il Sole 24 Ore il 5 giugno.

Ciascuna di quelle imprese, infatti, potrà acquistare annualmente e a prezzo stracciatissimo fino a 555 ore di lavoro (5.000 euro è il tetto annuale massimo per l’acquisto dei nuovi voucher da 9 euro l’ora), per un totale di oltre 2 miliardi di ore di lavoro.

A queste dovrebbero poi aggiungersi le ore lavorate in agricoltura che la legge in discussione potrebbe estendere rispetto alla regolazione precedente (cfr. Art. 48 del Dl 81/2015 e Art. 14, comma b) dell’emendamento 54-bis alla manovra in discussione)

Dopo tutte le parole spese a dirci perché il voucher costituisca un abuso in sé, dopo tutti gli sforzi che in tanti hanno fatto e continuano a fare per limitare lo scempio della dignità dei lavoratori, non mi pare importante il numero in sé, ma la proporzione dell’arroganza di questo governo e della classe che pretende rappresentare.

Il 17 giugno a Roma, la CGIL chiama alla mobilitazione per reagire a questo #schiaffoAllaDemocrazia. Nel frattempo, sui territori, proseguono le iniziative tese a non lasciare sole le vittime degli abusi già subiti.

Lavoratori come gli altri, ma diversi. Come nel caso del poco più che ventenne Mykhaylo Nesterenko, costretto ad affidare al giudice la speranza che le sue tre dita perse lavorando a voucher possano avere lo stesso valore di quelle degli altri.

 EDIT:

Mentre pare che l’iter dell’approvazione dovrà concludersi entro oggi o domani, aggiungo una tabella con l’incidenza, regione per regione, delle imprese con fino a 5 dipendenti a tempo indeterminato. Da tenere a mente quando quando qualcuno parla di uno strumento per le “microimprese”.

incidenza imprese fino a 5 dip a tempo indeterminato

Diversamente da quanto fatto per il dato nazionale, il dato per regione è comprensivo ANCHE delle imprese edili e affini, che non dovrebbero poter usufruire dello strumento.